Eusebio da San Giorgio
Adorazione dei Re Magi
1505
Olio su tavola
215 x 175 cm
Opera n. 42 — Sala 27 — Piano 2°
La tavola proviene dall'altare della cappella Oddi nella chiesa di Sant'Agostino a Perugia, dove la citano, con l'attribuzione ad Eusebio, il Vasari e gli storici locali. Probabilmente il dipinto era corredato di una predella, già perduta al momento della demaniazione avvenuta nel 1863. Recentemente è stata ipotizzata la presenza di due personalità nell'esecuzione della tavola, una identificabile con Eusebio da San Giorgio, per le figure al centro e a destra, accuratamente costruite con pennellate morbide e avvolgenti, immerse in un'atmosfera impalpabile, l'altra riferibile probabilmente a Sinibaldo Ibi, rintracciabile negli angeli e nei personaggi di sinistra, caratterizzati da uno stile più asciutto e colori brillanti e vivaci. Eusebio utilizza una tipologia iconografica datata, precedente alle più nuove composizioni di Perugino, in cui la capanna è posta al centro e le figure sono raccolte nella parte bassa del dipinto. La studiosa Laura Teza propone di identificare la famiglia Oddi con i committenti dellopera, in contrapposizione con l'analogo soggetto di Perugino, ricondotto invece nell'orbita della famiglia Baglioni, acerrima nemica degli Oddi.
Oh Rosa Bella
Accompagnamento musicale all'opera
Tota Pulchra
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Romanesca
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Questa la Nocte santa
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Viva viva li Galanti
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O Yesu dolce
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